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Le mani in pasta
di Cecilia Collà Ruvolo

Docenti durante la formazione di HOP ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN.a.
Docenti durante la formazione di HOP ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN.

Sperimentare in prima persona, formulare domande e ipotesi prima di cercare le risposte sono i punti di partenza per un approccio alla didattica più coinvolgente e più vicino alle diverse attitudini degli studenti e delle studentesse presenti in classe. Nell’ottica di proporre un progetto di formazione per docenti di matematica, scienze e tecnologia delle scuole medie italiane, che si basasse proprio su un approccio didattico innovativo, è stato sviluppato HOP “Hands-On Physics”, progetto di innovazione didattica nelle materie STEM, ideato, realizzato e promosso dal CERN di Ginevra, dalla Fondazione Agnelli e dall’INFN, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e di Stellantis Foundation. HOP si propone di promuovere nelle scuole medie la familiarizzazione con il metodo scientifico, con la sperimentazione e lo studio delle scienze, e della fisica in particolare, evidenziando un legame tra le più intuitive esperienze che si possono fare in classe e gli sviluppi contemporanei della ricerca, che trovano nel CERN e nell’INFN due grandi protagonisti.
Il progetto, che nel 2023 ha coinvolto oltre 750 docenti, si basa su due pilastri: un kit didattico sperimentale, che viene donato ai docenti partecipanti, e una giornata di formazione per preparare gli insegnanti all’utilizzo in classe del kit e del metodo di insegnamento su cui si basa, l’Inquiry based learning, che vede nell’attività sperimentale e nella ricerca, nelle domande piuttosto che nelle risposte, il punto di partenza per l’apprendimento.
Il kit è una grande scatola modulare che contiene il materiale per condurre attività sperimentali su quattro tematiche: il metodo scientifico, la pressione, la luce e la carica elettrica. Permette di svolgere circa 20 esperienze, descritte in una guida pedagogica che suggerisce all’insegnante anche alcune modalità per condurre le attività in classe. La giornata di formazione è l’altro elemento essenziale del progetto: i docenti possono sperimentare in prima persona le attività e il metodo che potranno mettere in pratica con gli studenti e le studentesse grazie al kit. La chiave è stimolare la loro curiosità con un approccio attivo, coinvolgente e divertente. Inoltre, per i docenti è un’occasione per entrare in contatto con la ricerca portata avanti dal CERN e dall’INFN e scoprire come si lega alle scienze insegnate a scuola.
Dopo una fase pilota nella primavera del 2023, con un centinaio di docenti coinvolti, la prima edizione del progetto HOP si è svolta nell’autunno 2023 e ha visto la partecipazione di oltre 650 docenti, che hanno seguito la giornata di formazione condotta da ricercatori e ricercatrici dell’INFN e comunicatori della scienza. Le giornate di formazioni si sono svolte in 16 città, perlopiù nelle sedi locali dell’INFN e in alcuni casi in altre sedi (Fondazione Agnelli per Torino, il MUSE per Trento e il GGI per Firenze). Con l’obiettivo di coinvolgere in totale circa 2000 docenti, sono già previste altre due edizioni, nell’autunno 2024 e 2025, le cui attività formative si terranno anche in nuove sedi, in modo da estendere la diffusione del progetto.

 

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