Editoriale
Caro lettore,
Date uno sguardo tra il serio e lo scherzoso a quella che giustamente viene definita la “tabella più bella del mondo”. Un insieme di simboli che danno un nome a tutti gli elementi chimici che esistono, sono esistiti, possono persino essere creati dai nostri acceleratori e ancor più e meglio da processi catastrofici e immani, quali i collassi stellari che fanno nascere le supernovae o dalla fusione di stelle di neutroni, le cui onde gravitazionali sono state da poco osservate dagli interferometri Ligo e Virgo.
È bella, sembra un incrocio tra il tabellone della tombola, la tastiera di una macchina da scrivere e lo Scarabeo, che ci ha aiutati tutti a imparare parole nuove.
Facciamo qualche esempio.
Ti amo, Ti Am O (titanio, americio, ossigeno); Panteon, Pa N Te O N (protoattinio, azoto, tellurio, ossigeno, azoto); Physics forever, P H Y Si Cs F O Re V Er, (fosforo, idrogeno, ittrio, silicio, cesio, fluoro, ossigeno, renio, vanadio, erbio).
Quanti punti abbiamo fatto?
Ma a parte l’aspetto ludico, questo numero vi convincerà del fatto che la tavola di Mendeleev è una costruzione stupefacente dell’ingegno umano e veramente la tabella più bella del mondo.
E a proposito di elementi creati nella fusione di stelle di neutroni vi proponiamo anche un fumetto, in cui un’onda gravitazionale narra una intrigante storia in bilico tra la fisica e l’amore. Un altro incrocio.
Buona lettura.
Fernando Ferroni
Presidente Infn
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