[as] segni
L’impervia montagna raffigura la forma dello spettro di emissione del corpo nero, che emette onde elettromagnetiche di ogni frequenza, sia visibile (dal rosso al violetto) che invisibile (ultravioletto e infrarosso, resi in bianco e nero). La trama dello spettro è un pizzo di quanti di energia che creano un motivo onnipresente. Due scalatori s’inerpicano lungo le pareti scoscese per raggiungere il bosco sulla sommità, dove, celata tra le fronde, appare l’equazione di Schrödinger sotto forma di tronchi contorti, con radici ben salde nello spettro di corpo nero. Ben più semplice sarebbe stata la salita seguendo la scalinata della quantizzazione, ove gli unici gradini colorati corrispondono ai livelli di emissione dell’atomo di idrogeno. Un dodo è incerto sul da farsi, e per ora contempla il vuoto e quelle che sembrano facce di dadi incastonate nel pavimento. Sotto il pavimento, il caos regna sovrano, dal disordine all’ordine, dalle domande alle risposte, seguendo strade non scontate. Sul fondo, presenza incombente ma discreta, la funzione d’onda domina la scena.
“Allegoria quantistica”, tecnica mista su carta. Illustrazione e testo di Alessandro Nagar
“Allegoria quantistica”, tecnica mista su carta. Illustrazione e testo di Alessandro Nagar