[as] selfie
I muoni vanno a scuola.
di Alessandro Recchia e Laura Lidia Prudenzano
Liceo Scientifico “A. Scacchi” di Bari
Il gruppo degli studenti del quinto anno nel laboratorio di raggi cosmici del Liceo “A. Scacchi” di Bari. Sullo sfondo il rivelatore EEE.
L’attività più impegnativa è quella dell’analisi dei dati raccolti dal telescopio, ad esempio lo studio della correlazione della frequenza di acquisizione con la temperatura e la pressione, o la ricerca di variazioni significative legate all’attività solare. Si tratta di applicare concetti matematici e statistici a casi concreti, ottimo esercizio per noi studenti, con il valore aggiunto della sensazione di partecipare a una vera ricerca scientifica. EEE, approdato nel nostro liceo nel 2009 per volontà del preside Emanuele Stellacci, prosegue da allora sotto la supervisione dell’attuale dirigente scolastico, il prof. Giovanni Magistrale, mentore e sostenitore delle molteplici attività e idee che nascono e si sviluppano intorno al progetto. Tra le più attraenti e ambite c’è sicuramente la possibilità, per i ragazzi di quarto e quinto anno, di visitare il Cern di Ginevra, vivendo ancora una volta l’esperienza di piccoli ricercatori fisici in trasferta e imparando così ad apprezzare ancora meglio il funzionamento degli acceleratori e rivelatori di particelle. Non solo! È unica l’occasione, in un centro così prestigioso, di respirare un clima di collaborazione, fiducia, supporto reciproco, in cui è ben accetto il dialogo e, perché no, anche una punta di divertimento! Nelle mura della scuola, invece, abbiamo potuto aprire, grazie all’aiuto del prof. Nicola De Filippis del Politecnico di Bari, il nostro portale web dal nome “Cosmic Ray Station” (http://serverps.liceoscacchibari.it/), interamente dedicato ai dati del nostro telescopio. Non è mancata, inoltre, l’opportunità di dar vita a una rivista scientifica curata da noi studenti e intitolata, sulla falsariga del progetto EEE, Explosive Editorial Experience. Nato come mezzo per condividere le stimolanti esperienze vissute al Cern, il nostro giornale è diventato un modo per raccontarci e parlare ai nostri lettori di fisica classica, fisica delle particelle, astronomia, matematica, chimica e di tutte le nostre piccole e grandi passioni. Incoraggiati delle critiche positive ricevute, abbiamo deciso di aprire un blog, interamente gestito da ragazzi, grazie al quale è possibile un contatto più diretto con i curiosi e gli interessati (https://exedex.wordpress.com/). Nel campo più specifico dell’analisi dati, abbiamo gradualmente affrontato problemi di volta in volta diversi. Alcuni dei nostri risultati più importanti sono stati condivisi all’interno della collaborazione EEE, e, con nostro grande orgoglio, fatti oggetto di presentazioni a congressi della Società Italiana di Fisica (Sif). E come un bambino che gioca sulla spiaggia si diverte a trovare un sasso o una conchiglia più bella del solito e rimane stupito dalla vastità del mare, così noi, giovani protagonisti di un progetto spalancato su qualcosa di grande, qualcosa che ci avvicina agli orizzonti della fisica particellare, raggiungiamo piccole tappe che ci segnano e ci spronano a continuare.
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