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Editoriale
Cari lettori di Asimmetrie,
l’argomento trattato in questo numero è difficile, affascinante, con aspetti sfuggenti. Al liceo, i concetti di massa e peso procurano certamente qualche difficoltà interpretativa. Che cosa misuri una bilancia non è una domanda a risposta unica. Dipende dal tipo di bilancia. La massa corporea è una sottile angoscia della società moderna ed è un bel modo di definire la massa. Ma non importa dove siete, se sulla Terra, su Marte, in orbita intorno a un corpo celeste o immersi nell’acqua: la massa rimane quella, il peso no. Per dimagrire non aiuta fare viaggi interplanetari. Abbiamo imparato da una vasta campagna mediatica che la responsabilità della massa è dovuta al prof. Peter Higgs e all’introduzione del suo mitico bosone. Beh… scoprirete che è vero solo in una minuscola parte. La massa delle cose, di tutte le cose, dipende dall’energia di legame che tiene i quark insieme dentro a un protone. Uhm… la massa che dipende dall’energia? Ma sì: E=mc²! Non è la formula più famosa della fisica forse? Questo numero, poi, contiene una novità: prende il via, infatti, la rubrica Illuminazioni, dedicata a possibili percorsi didattici. La fisica che cerchiamo di raccontare in Asimmetrie è una fisica complicata, quasi impossibile da “sperimentare” nelle scuole. Ma l’esperimento, la misura sono il faro che guida ogni scienza. E allora la sfida, con le nostre Illuminazioni, sarà, di volta in volta, proporre un’esercitazione già collaudata o inventarne una nuova o, ancora, offrire guide ragionate all’uso del tanto materiale disponibile, dai libri a internet.
Fernando Ferroni |
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