Stimolati e coerenti
Principi di funzionamento e applicazioni dei laser
di Roberta Ramponi e Orazio Svelto
Al momento della sua invenzione il laser fu definito "una brillante soluzione in cerca di un problema". Oggi, cinquantuno anni dopo, poche tecnologie trovano, quanto i laser, una così ampia applicazione in ambito scientifico e tecnologico, essendo inoltre ancora oggetto di intenso sviluppo. L'estrema versatilità del laser nasce dall'ampio intervallo di lunghezze d'onda e di potenza, nonché dalla possibilità di avere emissione laser con diverse caratteristiche temporali, dal regime continuo agli impulsi ultracorti. Le principali applicazioni si rivolgono ai settori delle telecomunicazioni, delle lavorazioni meccaniche, della biomedicina, del monitoraggio ambientale, della conservazione dei beni culturali, della sensoristica e della sicurezza. Il laser è un eccellente strumento di lettura: basti pensare ai lettori di codici a barre nei supermercati, ai lettori di compact disc, DVD e blu-ray. È un ottimo strumento di taglio e di marcatura, sia per lavorazioni industriali (p. es. taglio di lamiere) che per applicazioni mediche di altissima precisione (chirurgia laser, p. es. per la correzione della miopia). Il laser, quindi, è una tecnologia che è entrata a pieno titolo in molti aspetti della nostra vita quotidiana. Ma quali sono i suoi principi di funzionamento? I laser (acronimo di light amplification by stimulated emission of radiation) sono sorgenti di radiazione elettromagnetica con frequenza che va dai raggi X alle microonde (e in quest'ultimo caso vengono chiamati maser, da microwave), con caratteristiche particolari di monocromaticità, direzionalità, coerenza e brillanza (vd. approfondimento). Si basano, come dice il nome, sull'amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazione.
Rappresentazione di una normale lampada a scarica (ad esempio in un tubo al neon), in cui gli elettroni in moto tra catodo e anodo eccitano gli atomi del gas che, ritornando allo stato fondamentale, emettono fotoni in tutte le direzioni.
Rappresentazione schematica del principio di funzionamento di un laser. In una cavità ottica, delimitata da un lato da uno specchio semitrasparente, la luce prodotta per emissione stimolata rimbalza fra i due specchi e viene amplificata ad ogni passaggio. Il fascio laser in uscita è prodotto dagli atomi eccitati del materiale attivo, la cui eccitazione avviene mediante un meccanismo opportuno (elettrico od ottico), indicato come pompaggio.
Supponiamo ora di racchiudere i nostri atomi all'interno di una cavità ottica delimitata da due specchi: in questo caso la luce prodotta per emissione stimolata si propaga nella direzione ortogonale agli specchi (raggi gialli in fig. c) e continua a rimbalzare fra i due specchi, venendo amplificata ad ogni passaggio. Se il numero di atomi eccitati è sufficientemente elevato, l'amplificazione supera le inevitabili perdite del sistema e si dice che il laser oscilla. Se ora uno dei due specchi è reso parzialmente trasparente alla luce emessa dagli atomi, attraverso di esso sarà possibile estrarre un fascio laser. L'emissione laser è dunque fondamentalmente basata sul fenomeno dell'emissione stimolata già previsto da Einstein nel 1917, e ciò rende tale luce di natura completamente diversa da quella emessa dalle comuni lampadine. Lo schema generale di un laser è rappresentato in fig. c. Gli atomi eccitati del materiale cosiddetto attivo producono l'emissione stimolata. L'eccitazione avviene mediante un meccanismo opportuno (elettrico od ottico), indicato come pompaggio nella figura. I due specchi terminali possono essere piani o, più comunemente, sferici. Il materiale attivo può trovarsi in diverse forme: gassosa (laser a gas), liquida (come avviene nei laser a colorante organico), di monocristalli massicci (laser a stato solido), di materiale semiconduttore (laser a semiconduttore).
Theodore H. Maiman della Hughes Aircraft Company che realizzò il primo laser della storia. Nella foto è ben visibile la barretta di rubino che Maiman ha utilizzato come "cuore" del primo laser.
Le proprietà dei laser
Biografia
Orazio Svelto è professore del Politecnico di Milano. È considerato uno dei pionieri internazionali per le scienze e le applicazioni dei laser. In questo settore ha pubblicato oltre 200 lavori su riviste internazionali ed è anche autore del libro Principles of Lasers, pubblicato dalla casa editrice Springer di New York, attualmente alla sua quinta edizione.
Per la biografia di Roberta Ramponi vd. Laboratori tascabili.
Link
http://astrolab.altervista.org/articoli/laser.html
{jcomments on}