L'esperimento Asacusa (Atomic Spectroscopy And Collisions Using Slow Antiprotons) del Cern di Ginevra, ha migliorato la precisione nella misura della massa dell'antiprotone: il risultato è pubblicato sulla rivista Science. I ricercatori di Asacusa hanno raggiunto questo traguardo grazie a una innovativa tecnica spettroscopica, in grado di raffreddare gli atomi a una temperatura di 1,5-1,7 gradi al di sopra dello zero assoluto. Una temperatura, quindi, più bassa di quella dello spazio profondo. "Queste misure forniscono uno strumento unico per comparare con alta precisione la massa di una particella di antimateria con la sua controparte di materia", affermano i ricercatori del Cern. La misura rientra nel filone di studi sulla cosiddetta simmetria CPT (carica, parità, tempo), una simmetria fondamentale della Natura, in base alla quale se esiste una particella, allora deve esistere anche un'antiparticella con la stessa massa, ma carica opposta. Molti esperimenti hanno provato a cercare violazioni di questa simmetria. Ma finora le misure hanno portato tutte allo stesso risultato: l'uguaglianza della massa tra protone e antiprotone. In futuro, la precisione della misura della massa dell'antiprotone potrebbe essere ulteriormente migliorata con l'avvio, sempre al Cern, del deceleratore di antiprotoni Elena (Extra-Low ENergy Antiproton ring). [Eleonora Cossi]
Il link all'esperimento: http://asacusa.web.cern.ch/ASACUSA/asacusaweb/main/main.shtml