È stato presentato oggi a Grenoble il programma di upgrade della European Synchrotron Radiation Facility (Esrf), giunto alla fase II, e che coinvolge i Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn. Esrf è il sincrotrone più potente al mondo e viene impiegato sia per ricerca di base sia per ricerca applicata.
Il laboratorio, che ha sede in Francia, a Grenoble, è finanziato da 21 paesi, tra cui l’Italia che contribuisce al budget con una quota pari al 13.2%. La fase II di potenziamento della macchina è cominciata quest’anno e si concluderà nel 2022. “Nell'acceleratore esistente presso Esrf saranno sostituiti numerosi magneti, e le relative camere a vuoto, per migliorare le caratteristiche del fascio di elettroni. In particolare per aumentare enormemente l’intensità della sorgente di fotoni che saranno utilizzati nelle linee sperimentali. I Laboratori Nazionali di Frascati (Lnf) sono impegnati nella progettazione delle camere a vuoto dei magneti dipolari, componenti fondamentali per il potenziamento della macchina, con l’obiettivo di ridurre le perturbazioni del fascio lungo la traiettoria e aumentare così l’intensità della luce di sincrotrone prodotta”, commenta Andrea Ghigo, responsabile della Divisione Acceleratori dei Lnf.
Esrf ospita oltre 6000 scienziati impegnati in circa 1500 esperimenti ogni anno; molti sono gli italiani con ruoli di responsabilità tra cui Francesco Sette, che ricopre la carica direttore generale.