Luce e colori. In occasione dell’Anno Internazionale della Luce Iyl2015, è questo il tema prescelto per la seconda edizione del China Science Festival and Youth Science Education Expo 2015, il festival della scienza di Pechino, che quest’anno vede l’Italia come ospite d’onore, e al quale partecipa anche l’Infn. Alla manifestazione, che inaugura il 17 luglio, e proseguirà fino al 2 agosto nella sede del Bejing Exhibition Center, partecipano per il nostro Paese anche l’Inaf, il Cnr e il Festival della Scienza di Genova. Alla cerimonia inaugurale il nostro Paese è stato rappresentato dal vice Ambasciatore d'Italia in Cina, Davide Giglio. Il Festival è curato dalla China Association for Science and Technology (Cast), organizzazione non governativa che ha la funzione di promuovere la cultura scientifica in Cina.
L’Infn nel suo allestimento racconterà ai visitatori le ragioni per cui i fisici delle particelle sviluppano le loro particolarissime e sofisticate “macchine fotografiche”, i rivelatori, progettate per essere sensibili sia alla luce sia alle particelle: sono, infatti, strumenti in grado di vedere diversi "colori", cioè diverse caratteristiche dei costituenti della materia e dei messaggeri cosmici. Lo spazio espositivo dell’Infn ospiterà due installazioni interattive con cui il giovane pubblico cinese, cui è principalmente rivolto il festival, potrà divertirsi, facendo conoscenza con il lavoro dei ricercatori. "Fai le Collisioni" è una installazione multimediale, con cui è possibile interagire grazie alla visualizzazione di due fasci di particelle che collidono e producono fotoni e altre particelle, analogamente a ciò che accade dentro un acceleratore, come l'Lhc al Cern. La seconda installazione, "Il Dono della Massa" è una visualizzazione del campo di Higgs, che ha “riempito” l'universo subito dopo il Big Bang, donando massa alle particelle le quali, se prima si muovevano alla velocità della luce, hanno in seguito a ciò rallentato il loro viaggiare. Ci saranno poi poster e un video a introdurre i ragazzi al mondo delle particelle elementari e alle loro interazioni. Ma non solo, lo stand dell’Infn racconterà al pubblico anche come i due Paesi, Italia e Cina, hanno da tempo iniziato fruttuose collaborazioni scientifiche in vari ambiti, dalla rivelazione dei neutrini, agli acceleratori di particelle fino ai satelliti in orbita attorno alla Terra.
Il tema delle collaborazioni tra Italia e Cina sarà approfondito in un seminario, nell’ambito del forum organizzato dal festival, da Marco Maggiora, ricercatore Infn che collabora al progetto Juno (Jiangmen Underground Neutrino Observatory), per la realizzazione in Cina di un telescopio sotterraneo per neutrini. Le attività dell’Infn nell’ambito della diffusione della cultura scientifica saranno invece presentate, sempre in una conferenza del forum, da Francesca Scianitti dell’Ufficio Comunicazione Infn, che ha curato l'allestimento dello spazio espositivo dell’Istituto al China Science Festival and Youth Science Education Expo 2015.