S'inaugura il 14 novembre a Ferrara la mostra “Fisica e Metafisica. La scienza ai tempi di De Chirico e Carrà”, un'esposizione di strumenti scientifici che hanno ispirato la pittura metafisica. L’evento è stato realizzato grazie al supporto dell’Università di Ferrara, dell’Infn, di Ascom e del Gruppo Hera, con il patrocinio del Comune di Ferrara, di Scienzapertutti (Infn), dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica, del Gruppo Storia della Fisica e della Società Italiana di Fisica (Sif).
L'esposizione, visitabile gratuitamente a Palazzo Turchi di Bagno fino al 30 gennaio 2016, è realizzata in occasione della mostra d’arte sulla pittura metafisica allestita a Palazzo dei Diamanti, dal titolo "De Chirico a Ferrara. Metafisiche e Avanguardie". La mostra scientifica di Palazzo Turchi di Bagno è dedicata alla storia della fisica negli anni a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, raccontata attraverso gli strumenti - appartenenti alla Collezione Instrumentaria delle Scienze Fisiche dell'ateneo estense - che ne hanno segnato l’evoluzione.
L'idea di un connubio tra arte e fisica nasce dalla conoscenza e frequentazione che Giorgio De Chirico ebbe negli anni in cui visse a Ferrara, tra il 1915 e il 1918, con un professore di fisica dell’Università, Giuseppe Bongiovanni. Lo studioso estense fu direttore dell'Osservatorio meteorologico situato in cima alla torre di Santa Caterina del Castello Estense, un luogo che De Chirico frequentava spesso. Nelle sue tele, infatti, come in quelle di Carrà, sono presenti alcuni oggetti riconducibili a strumenti scientifici dell'epoca.