Da oggi gli studenti delle scuole superiori di tutto il mondo possono iscriversi alla terza edizione della competizione “Una linea di fascio per le scuole” (“Beamline for Schools” – Bl4s), per poter vincere un soggiorno al Cern e la possibilità di utilizzare un fascio di particelle di uno degli acceleratori per condurre l’esperimento da loro ideato.
L’iter di approvazione per vincere la competizione rispecchia quello che vale per ogni collaborazione di ricerca. Entro fine marzo le squadre desiderose di partecipare devono registrarsi sul sito del Cern, formulando una proposta di un esperimento da fare con il fascio (in gergo, linea di fascio) che il Cern mette a disposizione, composta di una parte scritta in inglese e un breve filmato di presentazione. A giugno il comitato scientifico del Cern annuncerà le squadre semifinaliste e la squadra vincitrice (o forse due). In caso di vincita, a settembre nove studenti della squadra potranno recarsi per una decina di giorni come ospiti al Cern e condurre l’esperimento che hanno ideato all’interno del prestigioso centro di ricerca europeo di Ginevra. Tutti i partecipanti, inoltre, riceveranno un certificato. Ogni partecipante di una squadra arrivata in semifinale vincerà una maglietta targata Bl4s e un rivelatore di raggi cosmici per la propria scuola. Verrà fatta inoltre una selezione tutta italiana delle squadre, tra cui l’Infn ne sceglierà (ove possibile) una che condurrà il proprio esperimento in uno dei laboratori italiani.
Al concorso sono ammesse squadre composte da almeno 5 studenti, che abbiano compiuto i 16 anni di età e che siano coordinati da almeno un adulto. Le squadre possono essere composte da studenti della stessa scuola o anche di scuole diverse. Per aiutare insegnanti e studenti a partecipare, il Cern introduce i concetti di base relativi ai fasci e alle particelle attraverso dei video pubblicati online e dei hangout sul social network Google+.
Delle 300 proposte arrivate al Cern per la prima edizione della “Beamline for Schools” nel 2014 ben 85 erano italiane (un record assoluto sulle altre nazioni), ma il premio è andato a una greca, che aveva proposto di investigare le proprietà dei pioni per studiare la forza debole, e a una olandese, che proponeva l’accrescimento di cristalli per costruire un calorimetro da testare nel fascio del CERN. Nel 2015, invece, ha vinto una squadra italiana del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze e una squadra sudafricana. La proposta italiana sfruttava una semplice webcam per la calibrazione di un rivelatore di particelle. Nel luglio scorso l’Infn ha poi selezionato una squadra del liceo scientifico Brandolini Rota di Oderzo (TV), che a febbraio prossimo si recherà al Cnao (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica), un centro alla cui realizzazione ha collaborato l’Infn, per condurre il proprio esperimento su un modello di cranio stampato da loro stessi in 3D. [Catia Peduto]
Per informazioni: http://beamline-for-schools.web.cern.ch/