Due prestigiosi riconoscimenti premiano il ruolo della scienza italiana in quella che è stata definita "la scoperta del secolo", la prima osservazione diretta delle onde gravitazionali, le increspature dello spaziotempo previste 100 anni fa da Albert Einstein nella relatività generale. La Medaglia Matteucci e la Medaglia Amaldi 2016 (European Prize for Gravitation) sono state assegnate a due fisici Infn pionieri della ricerca sulle onde gravitazionali. La Medaglia Matteucci è stata assegnata ad Adalberto Giazotto, uno dei padri di Virgo, l'interferometro che fa capo a Ego (European Gravitational Observatory) - fondato dall’Infn assieme al Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs) francese -, e che insieme ai due rivelatori Usa Ligo (Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory) è stato protagonista della scoperta, annunciata al mondo l'11 febbraio scorso. La Medaglia Amaldi, invece, è andata congiuntamente a Giazotto e a Guido Pizzella che, con Edoardo Amaldi, è stato uno dei creatori della scuola romana sulle onde gravitazionali.
La Medaglia Matteucci, conferita dall'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, premia rilevanti contributi al progresso della scienza apportati con opere o scoperte da fisici italiani e stranieri, tra i quali si annoverano premi Nobel del calibro di Guglielmo Marconi, Enrico Fermi e Albert Einstein. La Medaglia Amaldi è, invece, conferita dalla Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (Sigrav), che ha sede presso il Gran Sasso Science Institute (Gssi) dell'Infn a L'Aquila. La cerimonia di consegna della Medaglia Matteucci avrà luogo il 5 maggio a Roma, a Villa Torlonia, presso la sede della Biblioteca dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, in occasione dell'inaugurazione del proprio Anno Accademico. Il premio intitolato a Edoardo Amaldi, di cui Adalberto Giazotto e Guido Pizzella sono stati collaboratori, verrà invece consegnato il prossimo 12 settembre, presso il palazzo Comunale di Cefalù, in occasione della giornata di apertura della Conferenza nazionale della Sigrav.
L'idea di Virgo, un rivelatore di onde gravitazionali basato sul principio dell’interferometria laser, nasce negli anni '80, a margine di un congresso sulla relatività generale organizzato dalla Sapienza, durante una passeggiata attorno alla fontana della Minerva nei cortili dell’ateneo romano. È in quell'occasione che Giazotto, insieme al collega francese Alain Brillet del Cnrs, decide di avviare una collaborazione per la costruzione di Virgo. Il fisico italiano lo guida per dodici anni, in alternanza con Brillet, dapprima come project leader, fino alla sua inaugurazione avvenuta nel 2003, e poi come spokesperson, nel corso dei primi tre anni di attività di Virgo. Oggi il rivelatore pisano è una delle più importanti infrastrutture scientifiche del mondo, con oltre 200 ricercatori - circa la metà dei quali Infn -, provenienti da 19 laboratori di 5 Paesi europei: Italia, Francia, Olanda, Polonia e Ungheria. Nei prossimi mesi sarà ultimata la costruzione di un interferometro di seconda generazione, Advanced Virgo (vd. anche Geometrica bellezza), nel sito di Ego a Càscina. Il nuovo progetto avrà una sensibilità dieci volte maggiore del precedente: potrà, cioè, guardare dieci volte più lontano, ampliando così di mille volte il volume di universo osservabile. [Davide Patitucci]
La Medaglia Matteucci: http://www.accademiaxl.it/it/premi/120-medaglia-matteucci.html
Il sito della Sigrav: http://sigrav.na.infn.it