Sarà aperta al pubblico fino al prossimo 6 maggio al Castello Giusso di Vico Equense la mostra “Arte e Scienza. 30 opere di artisti internazionali illustrano la scoperta del bosone di Higgs”. L'esposizione è costituita da sculture, dipinti, collage fotografici, manufatti tessili, installazioni digitali e video ispirati alle sfide alla frontiera della conoscenza del grande acceleratore del Cern, Lhc, alla passione dei migliaia di fisici che vi lavorano e alla recente scoperta del bosone di Higgs. La gran parte delle opere sono state realizzate per il programma art@Cms dell’esperimento Cms, uno dei quattro grandi rivelatori, che come gigantesche macchine fotografiche catturano le collisioni tra i fasci protoni nell’anello di Lhc. Art@Cms ha coinvolto a partire dal 2012 artisti, ricercatori, studenti ed educatori in progetti creativi mirati alla partecipazione del pubblico.
“Tutte le opere esposte – afferma Pierluigi Paolucci, ricercatore Infn che ha curato l’allestimento napoletano – sono il frutto di una collaborazione tra un’artista e uno scienziato, che si sono avventurati ognuno nel mondo dell’altro. E la scoperta è che la ricerca artistica e quella scientifica possono incontrarsi, se partono dalle domande fondamentali che le animano.” Tra le aggiunte al nucleo di opere provenienti dal Cern l’installazione interattiva “Il dono della massa” a cura dell'Infn, realizzata in collaborazione con il collettivo Embrio.Net e Paolo Scoppola. Un ambiente immersivo, in cui i visitatori vivranno "l’esperienza impossibile" di acquisire la propria massa, come le particelle elementari all’origine dell’universo. E diversi contributi di artisti napoletani tra cui il mosaico con tasselli di pane cotto Big Bang dell’attore Francesco Paolantoni. [Vincenzo Napolano]