Al Cern si celebrerà l’anniversario della scoperta del bosone di Higgs, mangiando una pizza. Una pizza speciale, però, ispirata alla famosa particella, la cui scoperta fu annunciata il 4 luglio di quattro anni fa nel grande laboratorio di Ginevra. La pizza del bosone di Higgs, nata da un idea di Fernando Ferroni, presidente Infn, e del fisico napoletano dell’esperimento Cms Pierluigi Paolucci, è stata sfornata per la prima volta dalla storica pizzeria “Ettore a Santa Lucia” di Napoli già nel settembre dell’anno scorso, in occasione della mostra “Arte e Scienza” al Castel dell’Ovo.
“Del resto per i napoletani la pizza non è da meno di un’opera d’arte”– sostiene scherzosamente Paolucci – L’idea è stata quella di rappresentare in modo stilizzato con gli ingredienti di una pizza quello che i fisici chiamano un 'evento', ovvero le tracce lasciate nel rivelatore dal rapido decadimento del bosone di Higgs in altre particelle”. In sostanza ne esistono due versioni, una vegetariana (pomodorini, peperoni e carciofo) e l’altra con prosciutto e salame, che corrispondono a due diversi decadimenti fisici del bosone. Naturalmente il gioco più che sugli ingredienti si basa sulla loro disposizione, che replica appunta la forma delle tracce. Ad ogni modo la pizza, ribatezzata al Cern "Higgs Boson Pizza", ha entusiasmato i fisici a tal punto, che in occasione della celebrazione del 4 luglio ne verrano preparate più di 400. E ad aiutare il ristorante del laboratorio europeo c'è la signora Iolanda, la proprietaria della pizzeria di Santa Lucia, ospitata a Ginevra per l’occasione. [Vincenzo Napolano]
Le ricette in dettaglio sono disponibili qui e la pizza del bosone si può seguire anche su facebook.