Per la prima volta un esperimento ha osservato neutrini urtare contro nuclei di atomi. Il fenomeno, riportato sulla rivista Science, era stato previsto più di 40 anni fa, ma proprio il carattere elusivo di queste particelle aveva reso quasi impossibile osservarlo. Il risultato è stato raggiunto alla Spallation Neutron Source (Sns) dell'americano Oak Ridge National Laboratory, nel Tennessee, dove viene prodotta una straordinaria quantità di neutrini a bassa energia, i più adatti ai fini dell'esperimento, da un team di ricercatori coordinati dall'Istituto Kurchatov di Mosca.
Nel dettaglio, in questo esperimento i neutrini sono entrati in collisione con nuclei atomici pesanti presi nella loro totalità, invece che con le singole particelle (protoni e neutroni) che li costituiscono. Queste collisioni sono particolarmente difficili da osservare poiché è necessario studiarle indirettamente osservando gli effetti prodotti nel nucleo, che si sposta proprio come fa una palla da biliardo quando viene urtata da un'altra in una carambola.
"È un risultato molto interessante", ha osservato il vicepresidente dell'Infn, Antonio Masiero, e che in futuro potrebbe aprire la strada a diverse applicazioni. "Ad esempio - ha spiegato - i neutrini potrebbero diventare delle sonde per capire che cosa succede all'interno di un reattore nucleare. In caso di un incidente in una centrale nucleare, i neutrini potrebbero aiutare a verificare lo stato di salute dei nuclei del materiale fissile". Anche dal punto di vista della teoria, ha proseguito Masiero, le collisioni fra neutrini e materia "potrebbero aiutare a capire se, oltre ai tre tipi di neutrini finora noti, esistono i neutrini sterili, che interagiscono ancora meno con la materia" (vd. Misteri sfuggenti, ndr). L'Infn, per esempio, ha dato loro la caccia con l'esperimento Icarus, ora spostato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso portato al Fermilab. [Eleonora Cossi]