Parte Eurochamp 2020, progetto europeo che mira a creare una rete di camere di simulazione atmosferica a cui l'Infn partecipa con la costruzione della prima camera italiana, Chambre. Si tratta di un dispositivo che crea atmosfere artificiali in condizioni controllate per studiare e comprendere fenomeni che avvengono in ambiente aperto. Al progetto, per cui l'Unione europea ha stanziato 9 milioni di euro, l'Infn partecipa con altri 14 istituti di ricerca provenienti da più di 10 paesi.
La struttura principale di Chambre è stata costruita da un gruppo di ricerca della sezione Infn di Genova coordinato da Paolo Prati che ora si prepara a eseguire i primi test di funzionalità. La partecipazione a Eurochamp2020 consentirà di equipaggiare completamente il laboratorio entro il 2018. Le camere di simulazione atmosferica permettono di studiare la formazione e la trasformazione degli inquinanti in atmosfera, la formazione delle nubi, l'azione dei raggi cosmici nella produzione di aerosol, l'interazione tra i costituenti dell'atmosfera e la luce solare e molto altro. Nei prossimi anni, Chambre studierà in particolare il comportamento del bio-aerosol, ovvero della frazione dell’aerosol costituta da organismi viventi, in presenza di diversi livelli e tipologie di inquinanti per capire, ad esempio, se l'inquinamento atmosferico favorisce o meno la dispersione di alcuni batteri nell'atmosfera.
Grazie alla partecipazione a Eurochamp, l'Infn entrerà inoltre a far parte di una Joint research unit (Jru) denominata Actris-Italia (Aerosols, Clouds and Trace gases Research Infrastructure). L'obiettivo di Actris è creare una rete italiana di rilevanza nazionale e internazionale dedicata all'osservazione e allo studio di atmosfera, inquinamento e cambiamenti climatici. Oltre alla sezione Infn di Genova, anche il Labec di Firenze (Laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali) e la sezione Infn di Milano opereranno all'interno dell'infrastruttura. [Francesca Mazzotta]