Con un finanziamento di tre milioni di euro, il progetto Holmes coordinato dall'Infn e l'Università di Milano-Bicocca, è vincitore di uno dei 19 advanced grant assegnati dall’European Research Council (Erc) a progetti di ricerca italiani. Rivolti a progetti d’avanguardia con una forte componente di innovazione e di sperimentazione, sono complessivamente 284 gli advanced grant finanziati dall’Erc a 18 Paesi europei, in ambiti che vanno dalla medicina alla fisica, dalle materie umanistiche all’astronomia.
Il progetto Holmes, in particolare, sarà impegnato per i prossimi cinque anni nelllo studio della massa del neutrino e sarà installato ai Laboratori del Gran Sasso dell’Infn subito dopo essere stato messo a punto all'Università di Milano-Bicocca. Condotto da un team di ricercatori dell’Infn e delle Università di Milano-Bicocca e di Genova, il progetto sarà coordinato da Stefano Ragazzi, docente di fisica sperimentale all’Università di Milano-Bicocca e direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso. L’obiettivo primario di Holmes è lo sviluppo di una nuova tecnica per la misura indiretta molto precisa della massa dei neutrini, grazie alla misura dell’energia che essi rilasciano durante il decadimento di un particolare isotopo radioattivo artificiale, l’olmio-163. Saranno utilizzati, allo scopo, sensibilissimi micro-calorimetri raffreddati a una temperatura prossima allo zero assoluto (–273,15 °C) da un refrigeratore a diluizione installato nel Laboratorio di Criogenia dell’Università di Milano-Bicocca. La produzione dell’isotopo, la sua purificazione e l’innesto nei micro-calorimetri verranno curati dalla sezione di Genova dell’Infn, con l’appoggio dei Laboratori del Gran Sasso. La bassissima temperatura, e il silenzio cosmico che caratterizza i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, ossia la quasi totale assenza di rumore di fondo, garantiscono le condizioni ambientali ottimali per la delicata misura. [Francesca Scianitti]