Un team di fisici e ingegneri dell’Infn ha costruito un acceleratore di altissima intensità che è partito dai Laboratori Nazionali di Legnaro (Lnl) dell’INFN alla volta del Giappone dove sarà impiegato come prototipo della International Fusion Material Irradiation Facility. Si tratta di un Rfq, un "quadrupolo a radiofrequenza", un sistema molto avanzato per ottenere le massime intensità del fascio di particelle accelerate produrrà flussi di neutroni estremamente intensi, che andranno a colpire le componenti critiche delle future centrali nucleari a fusione, per verificare la loro resistenza a questi urti. Il prototipo, è stato progettato e realizzato con il contributo dei LNL e delle sezioni Infn di Padova, Torino e Bologna. L’acceleratore rappresenta il principale contributo dell'Italia a un progetto internazionale a cui partecipano oltre all’Italia, Francia, Spagna e, Giappone, dove è stato costruito il sito che ospiterà la sperimentazione nei prossimi anni. Dopo la progettazione e la realizzazione dei prototipi e delle parti più complesse, fatte all’interno delle strutture INFN, la costruzione è stata affidata, sotto la supervisione dell’INFN, ad aziende specializzate con gare a partecipazione internazionale, [Eleonora Cossi]