Si è concluso il progetto Space Radiation Superconductive Shielding (Sr2s) centrato sullo studio e sullo sviluppo di tecnologie per proteggere dalle radiazioni provenienti dal Sole e dallo spazio (raggi cosmici) gli astronauti impegnati in lunghe missioni nello spazio profondo, come ad esempio quelle possibili in futuro su Marte. L’esposizione degli astronauti ai raggi cosmici può portare, infatti, all’insorgere di danni neurologici o di tumori conseguenti alla rottura delle catene del Dna indotta dalle radiazioni. Per garantire la salute degli astronauti, gli scienziati stanno studiando tecnologie in grado di schermare le radiazioni. In particolare, i ricercatori del progetto Sr2s hanno lavorato a un sistema di schermatura basato su magneti superconduttori, cioè su sistemi in grado di generare campi magnetici molto intensi senza dissipazione. Nell’ambito del progetto Sr2s sono stati sviluppati i principali strumenti e testate promettenti tecnologie per lo sviluppo della schermatura, con possibili applicazioni anche nei settori dell’energia, dei trasporti e della salute. In particolare è stato sviluppato un cavo superconduttore, il più leggero mai realizzato e di conseguenza adatto ad applicazioni spaziali, basato su diboruro di magnesio in matrice di titanio.
Sr2s (gennaio 2013-dicembre 2015) è un progetto finanziato nell’ambito del VII Programma Quadro dell’Unione Europea realizzato da un consorzio europeo costituito da Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Compagnia Generale per lo Spazio (Cgs), Columbus Superconductors, Thales Alenia Space Italia, Commissariato per l’energia atomica e le energie alternative della Francia (Cea), Cern e Carr Communications. [Eleonora Cossi]