La scoperta da Nobel del bosone di Higgs ha chiuso un’epoca per la fisica delle particelle, completando il quadro del modello standard, che attualmente è la nostra più efficace descrizione della natura, e ci ha introdotti in un territorio esotico e sconosciuto, alla ricerca di nuova fisica. Le prime osservazioni dirette delle onde gravitazionali, oltre a regalarci l’ultima conferma sperimentale della teoria della relatività generale di Albert Einstein, ci ha aperto a un modo completamente nuovo di guardare, anzi meglio di ascoltare il nostro universo. Ora abbiamo uno strumento inedito per studiare il cosmo e abbiamo inaugurato l’era di una nuova astronomia, l’astronomia gravitazionale. Intanto, immersi in quello che i fisici chiamano il silenzio cosmico, sotto 1400 metri di roccia, i ricercatori dei Laboratori dell’Infn del Gran Sasso, la più grande infrastruttura sotterranea al mondo dedicata alla fisica astroparticellare, stanno cercando conferme di fenomeni ipotizzati ma mai osservati prima: come tracce di materia oscura nei nostri esperimenti ed eventi rarissimi che possono far luce sulla natura degli elusivi neutrini.
La ricercatrice post doc del Gran Sasso Science Institute (Gssi) e dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso Karoline Schaeffner, il presidente dell'Infn Fernando Ferroni e il direttore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, accompagnati nel racconto dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli, ci introdurranno a queste affascinanti e attualissime ricerche e ci spiegheranno come i recenti risultati hanno, appunto, cambiato e continuano a cambiare la nostra visione dell’universo. L’appuntamento con "L'Universo non è più quello di una volta. Onde gravitazionali, materia e oscura e nuove particelle" è venerdì 22 luglio alle ore 21.00, nell’ambito di FuturaFestival (vd. anche qui) proprio nella giornata inaugurale della manifestazione, in Piazza della Liberà a Civitanova Marche. Il tema della relatività generale sarà invece approfondito a FuturaFestival, sabato 30 alle ore 17.30, al Teatro Annibal Caro, da Vincenzo Barone, ricercatore dell’Infn e professore all’Università del Piemonte Orientale, durante l’incontro "Il costruttore di universi. Albert Einstein e la relatività generale." Barone tratteggerà la figura e l’opera del grande scienziato e il percorso che ha portato alla formulazione della famosa teoria, di cui si è appena concluso il centenario, passando in rassegna tutte le conferme sperimentali che si sono susseguite, dalla deflessione della luce, alle misure precisissime sul rallentamento gravitazionale del tempo. [Antonella Varaschin]