Il 28 gennaio si è svolto, presso la presidenza dell’Infn l’incontro bilaterale Italia-Francia, in cui si sono confrontate le delegazioni della comunità dei fisici delle particelle dei due paesi (Infn, In2p3 e Cea). Italia e Francia collaborano attivamente da decenni nei settori della fisica astroparticellare, nucleare e particellare e l’incontro è stato l’occasione per discutere le strategie per rafforzare e ampliare questa collaborazione, ancor di più in un momento in cui è necessario far fronte comune per realizzare progetti importanti e di successo. “Si è trattato di un prezioso momento di confronto che dimostra come, mettendo insieme le importanti risorse scientifiche italo-francesi, sia possibile acquisire un peso sempre maggiore a livello di politica scientifica europea e internazionale”, commenta Antonio Masiero vicepresidente dell’Infn. Durante l’incontro si è discusso di Ego, il consorzio italo-francese per la ricerca delle onde gravitazionali proiettato verso la scoperta di questo fenomeno mai catturato; di Opera, esperimento sull’oscillazione dei neutrini, per cui si sta concludendo la fase di analisi dati e avvicinando quella del de-commissioning; di Km3 e Antares, i due osservatori sottomarini per l’osservazione dei neutrini. Inoltre si è parlato del Cherenkov Telescope Array (Cta), progetto di una grande infrastruttura europea per la ricerca di fotoni di alta energia in superficie; dell’esperimento Auger, che studia i raggi cosmici nella pampa argentina e di futuri esperimenti con neutrini prodotti da acceleratori, in particolare esperimenti long baseline come Lbne negli Usa. Inoltre, si è approfondito il tema di una concordanza di azione italo-francese per quanto riguarda gli sviluppi futuri di Lhc e la possibilità di altre macchine acceleratrici. [Eleonora Cossi]