Dal 3 al 7 giugno Firenze ha ospitato la venticinquesima Conferenza Internazionale di Fisica Nucleare – Inpc2013 – organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dalle Università di Firenze, Padova e Milano, con l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica, nonché il patrocinio di Regione Toscana e Comune di Firenze. Sono presenti circa 800 scienziati provenienti da circa 50 paesi. La conferenza, promossa dalla sezione di fisica nucleare dello Iupap (International Union of Pure and Applied Physics), si svolge ogni tre anni ed è ospitata in città delle diverse parti del mondo dove vi siano ricerche in fisica nucleare. A Firenze si è discusso non soltanto delle collisioni fra nuclei pesanti ottenute al Cern (per studiare l'universo primordiale poco dopo il Big Bang), ma anche e soprattutto delle ricerche effettuate presso altri acceleratori dislocati in tutto il mondo: queste permettono di studiare in dettaglio la struttura interna dei nuclei atomici in condizioni “esotiche” (lontane da quelle normali del nostro mondo quotidiano, ma vicine a quelle delle stelle) e degli stessi nucleoni, i mattoni elementari che formano i nuclei atomici. Si è inoltre spaziato dalle ricerche in ambito teorico, a quelle in campo tecnologico e alle applicazioni in campo medico, ambientale e dei beni culturali. [Eleonora Cossi]