Il 7 ottobre è scomparso a Roma il Prof. Sergio Tazzari, fino al 2006 ordinario di Fisica Generale presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, di cui è stato anche Direttore a metà degli anni ‘90.
Sergio Tazzari è stato uno dei maggiori esperti mondiali nel campo degli acceleratori di particelle lineari e circolari. La sua attività di ricerca è iniziata presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, contribuendo alla realizzazione dell’anello di accumulazione ADONE, ed è proseguita come responsabile della Divisione Acceleratori e poi come Direttore dei Laboratori nel periodo 1984-1989.
Di grande impatto per il Laboratorio di Frascati è stata la sua attività pioneristica nella ricerca sul Laser ad Elettroni Liberi (FEL) pilotato da cavità acceleranti superconduttrici. Infatti, il progetto LISA da lui diretto negli anni ‘90 oltre a contenere idee estremamente innovative per l’epoca, come ad esempio il concetto di ricircolo e recupero dell’energia del fascio di elettroni, ha aperto la strada ad ulteriori collaborazioni internazionali che hanno portato gruppi di ricerca dell’Università e dell’INFN a partecipare da protagonisti, e con l’industria nazionale, all’impressionante sviluppo della tecnologia superconduttiva che si è aggregato a DESY, Amburgo, con il progetto TESLA per il futuro collisionatore leptonico del dopo LHC. TESLA, vincendo la competizione con SLAC e KEK, è divenuto nel 2004 ILC, l’International Linear Collider. Questa impresa, divenuta globale, ha comunque lasciato in Europa l’eredità della realizzazione del grande progetto European XFEL. Entrato in funzione nel 2017 ad Amburgo, XFEL è il più potente FEL a raggi X esistente, che ora serve una ampia comunità di ricercatori interessati allo studio della fisica dei materiali, della biologia molecolare e di molte altre applicazioni anche industriali. Nella sua continua attenzione per lo sviluppo di nuove tecnologie e qualificazione dell’industria italiana Sergio Tazzari, oltre a promuovere lo sviluppo delle cavità acceleratrici superconduttive, ha coordinato lo sforzo del consorzio di ditte Italiane, Ansaldo, Europa Metalli e Zanon, che hanno realizzato per l’INFN, alla fine degli anni ottanta, la metà degli otre 400 dipoli superconduttivi del progetto Hera ad Amburgo, aprendo la strada della qualificazione dell’industria nazionale in vista di LHC e di altri grandi progetti internazionali.
Come ulteriore esempio della sua altissima reputazione internazionale, Sergio Tazzari è stato chairman del Machine Advisor Committee di LHC, attualmente il più grande acceleratore del mondo. Ha inoltre contribuito alla nascita ed allo sviluppo del Centro di Ricerca Elettra Sincrotrone di Trieste, il laboratorio italiano dedicato alle applicazioni della luce di Sincrotrone, per il quale è stato insignito del titolo di Elettra Fellow nel 2014, promuovendo anche la collaborazione INFN-Elettra con il progetto congiunto FABRE.
Il Prof. Tazzari è stato anche un appassionato docente di Fisica degli Acceleratori, preparando generazioni di giovani ad una attività di ricerca complessa, ma ricca di prospettive e applicazioni utili per la società. E’ riuscito a trasmettere la sua passione per la ricerca a molte persone intorno a lui, che hanno cercato in seguito di portare avanti le sue visioni ed i suoi obiettivi.
I colleghi dell’INFN lo ricordano soprattutto per la sua umanità, la sua gentilezza ed i modi cortesi, qualità così rare nel mondo del lavoro, che, per chi ne ha avuto l’opportunità, hanno reso il collaborare con lui un infinito piacere ed un vero onore. [Matteo Massicci]