Si conclude oggi, 30 marzo, la fase di presa dati dell’esperimento Kloe-2, rivelatore dell’acceleratore Dafne dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn, tra gli esperimenti più importanti dei Lnf. Kloe-2 ha avuto come principali obiettivi lo studio degli spettacolari fenomeni di interferenza quantistica dei mesoni K neutri e lo studio ad altissima precisione delle proprietà intrinseche delle particelle di materia (kaone) rispetto a quelle di antimateria (anti-kaone).
Con oggi l’esperimento Kloe-2 ha completato la seconda fase di presa dati (chiamata in gergo run) e grazie all’eccellente lavoro del team di macchina di Dafne, che ha sperimentato in questi anni una tecnica innovativa ideata per aumentare la luminosità chiamata “crab-waist”, è riuscito ad acquisire più di 5 Femtobarn inversi di luminosità, corrispondente a circa 15 miliardi di mesoni prodotti.
“Kloe ha rappresentato molto per Frascati e per la fisica delle particelle dell’Infn”, sottolinea il direttore dei Lnf, Pierluigi Campana. Nel prossimo futuro ci attendendo sfide altrettanto ambiziose. Tra pochi mesi comincerà la presa dati di Padme, dedicato alla ricerca del fotone oscuro ed entro il 2018 verrà installato l’esperimento Siddarta2, che studierà le interazioni forti e la struttura energetica del nucleo attraverso l’impianto di una particella K nel nucleo atomico del deuterio. [Eleonora Cossi]
Immagine: KLOE - Joseph Paul Boccio, la foto ha vinto l’edizione del concorso internazionale Photowalk 2012.