"Fatte ad arte. Simmetria e asimmetria nelle teorie fisiche": questo è il tema sul quale si confronteranno Antonio Masiero, vicepresidente dell’Infn e fisico teorico all’Università di Padova, e Nadia Pastrone, presidente della Commissione Scientifica Nazionale dell’Infn di fisica delle alte energie e fisica sperimentale al Cern, sul palcoscenico del festivalfilosofia 2017.
La teoria del modello standard rappresenta la nostra migliore descrizione della natura e dei costituenti fondamentali di tutto ciò che conosciamo: il nostro universo, le stelle, i pianeti, la Terra e noi stessi. Ma che cos’è una teoria fisica? E come la si costruisce? Le teorie fisiche sono spesso ispirate all’eleganza, alle simmetrie e alla semplicità, caratteristiche che ritroviamo nella bellezza della natura e nell’ordine cosmico. Noi però esistiamo grazie alla rottura delle simmetrie, il fenomeno-chiave che ci consente di essere qui oggi.
Per esempio, sappiamo che al momento del Big Bang materia e antimateria si sono formate in egual quantità: eppure noi viviamo in un universo fatto di materia. Che cosa è successo, allora, all’antimateria? Deve esistere un’asimmetria tra materia e antimateria che ha consentito alla prima di prevalere sulla seconda. Noi sappiamo che il modello standard è una buona teoria. È stato confermato nel corso degli anni da innumerevoli osservazioni: l’ultima, quella del bosone di Higgs, la cui scoperta è stata annunciata nel 2012. Tuttavia, questa nostra efficace teoria non è in grado di spiegare alcuni fenomeni che osserviamo: a partire dall’asimmetria tra materia e antimateria, al fatto che i neutrini abbiano massa, o perché le galassie si muovano in un certo modo. Ipotizzare delle soluzioni per questi misteri irrisolti è il mestiere dei fisici teorici, e per farlo hanno costruito ad arte estensioni delle attuali teorie o addirittura nuove teorie. Sono nate così la supersimmetria, la teoria delle stringhe, le extradimensioni e tanti altri eleganti, quanto originali, modelli in grado di rendere conto anche di quei fenomeni ancora inspiegati.
Tutte queste teorie devono, però, fare poi i conti con i fatti. Perché una teoria fisica è un modello che descrive ciò che osserviamo e che deve anche essere in grado di fare previsioni verificabili. Ma che cosa succede quando una teoria non supera la prova dei fatti? Che cosa fanno i fisici teorici quando il loro modello creato ad arte sulla silhouette della natura non calza a pennello? Sono questi alcuni degli argomenti attraverso quali Masiero e Pastrone accompagneranno il pubblico, venerdì 14 settembre alle 20.30 in piazzale Re Astolfo a Carpi, cercando di spiegare l’arte di descrivere la natura e il nostro universo, come si arriva al successo di una teoria scientifica e quand'è il momento di rassegnarsi alla sua disfatta.
Dedicato al tema arti, il festivalfilosofia 2017, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 15 al 17 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, mette a fuoco le pratiche d’artista e le forme della creazione in tutti gli ambiti produttivi. La diciassettesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200, tutti gratuiti, durante i quali i maestri del pensiero filosofico e non solo si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni delle arti: il programma esplorerà la radice comune e talora sottovalutata delle arti e delle tecniche, che si manifesta negli oggetti “fatti ad arte”, con la maestria che accomuna artisti e artigiani in tutti i campi del produrre, anche quelli ad alta tecnologia. [Antonella Varaschin]