Al Cern è stata scoperta la particella Xi. Ricercata da decenni, potrà aiutare a studiare una delle quattro forze fondamentali della natura, la forza forte. La scoperta, effettuata dall'esperimento Lhcb di Lhc, è stata annunciata oggi durante la conferenza della European Physical Society (Eps) sulla fisica delle alte energie (High Energy Physics, Hep) in corso a Venezia e verrà pubblicata sulla rivista Physical Review Letters.
La particolarità di "mister Xi" è di avere al suo interno due quark pesanti, due quark charm (oltre a un quark up). Pur essendo prevista dalla teoria, la presenza di due "pesi massimi" all'interno della stessa particella è stata osservata solo oggi per la prima volta. La sua massa, di conseguenza, è particolarmente grande: oltre 3600 MeV, quasi quattro volte quella del protone.
"Trovare una particella con due quark pesanti è di grande interesse perché può fornire uno strumento unico per approfondire la cromodinamica quantistica, la teoria che descrive l'interazione forte, una delle quattro forze fondamentali", spiega Giovanni Passaleva, il nuovo coordinatore della collaborazione Lhcb. "Queste particelle contribuiranno così a migliorare il potere predittivo delle nostre teorie".
La maggior parte della materia che vediamo intorno a noi è composta da barioni, particelle comuni composte da tre quark. I più noti sono protoni e neutroni, ma dato che in natura esistono sei tipi di quark diversi, teoricamente le combinazioni di barioni possibili sono molte. Non tutte, però, sono state osservate nella realtà. All'appello mancavano proprio le particelle composte da più di un quark pesante. "In contrasto con le altre particelle finora noti, in cui i tre quark eseguono una elaborata danza l'uno attorno all'altro, ci aspettiamo che il barione con due quark pesanti agisca come un sistema planetario, dove i due quark pesanti giocano il ruolo di stelle che orbitano l'una attorno all'altra, mentre il quark più leggero orbita intorno a questo sistema binario", ha aggiunto Guy Wilkinson, ex-coordinatore della collaborazione. [Catia Peduto]
Leggi anche: https://www.asimmetrie.it/ritorno-al-futuro