Autorità Nazionale Palestinese, Cipro, Egitto, Iran, Israele, Giordania, Pakistan e Turchia si sono ritrovati oggi, 16 maggio, ad Allan, in Giordania, per inaugurare un progetto comune: il laboratorio internazionale multidisciplinare che insieme hanno fondato e costruito, Sesame (Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East). Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza di re Abd Allah II di Giordania, hanno preso parte, oltre ai membri di Sesame, anche i paesi Osservatori, tra cui l’Italia, che ha dato un contributo notevole alla sua realizzazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) ed Elettra Sincrotrone Trieste. L’Italia è l’unico paese fra gli Osservatori di Sesame che ha stanziato, attraverso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), un finanziamento ad hoc, gestito dall’Infn.
“Sesame è un progetto ambizioso, lo è per i suoi obiettivi scientifici, ma anche per gli aspetti politici e culturali. Il fatto di essere riusciti a portarlo a compimento testimonia ancora una volta come la ricerca scientifica possa rappresentare un potente strumento di cooperazione tra i popoli”, sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. “Per questo, come Governo Italiano e come Miur, abbiamo ritenuto che fosse importante sostenerlo, dando così un segnale alla comunità internazionale. È quindi con orgoglio che oggi celebriamo il successo di questo nuovo laboratorio internazionale di fisica, consapevoli di aver contribuito, grazie all’impegno delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Infn e di Elettra, alla realizzazione di una risorsa unica per il Medio Oriente”, conclude la Ministra Fedeli.
Sesame, è un laboratorio basato su una sorgente di luce di sincrotrone di terza generazione, competitivo a livello internazionale, che rappresenterà una risorsa per tutta la Regione del Mena (Middle East and North Africa), ma non solo. È, infatti, un centro di eccellenza per ricerche multidisciplinari, in grado di attrarre scienziati provenienti da vari paesi e da settori molto diversi. Si tratta di un potentissimo microscopio, basato su un acceleratore di elettroni, che consentirà studi e applicazioni in molti campi: dalla fisica alle scienze della vita, dalla scienza dei materiali agli studi archeometrici. Sesame non è un “semplice” un laboratorio: è un’opportunità unica per la conoscenza scientifica, lo sviluppo tecnologico, la crescita economica, ma soprattutto per il dialogo interculturale, perché riunisce popoli che difficilmente trovano altri terreni comuni di collaborazione e confronto.
“Un raggio di luce si accende in Medio Oriente. Porta scienza e cooperazione con sé”, sottolinea Fernando Ferroni, presidente dell’Infn. “L’inizio delle attività di Sesame apre importanti opportunità in molti settori della conoscenza per i ricercatori di questa area tormentata. L’Infn è fiero di aver contribuito, grazie a un finanziamento ministeriale e con la collaborazione di Elettra, alla costruzione di questa straordinaria infrastruttura di ricerca”, conclude Ferroni.
“Con l'inaugurazione di oggi, Sesame passa dall'essere un sogno, secondo alcuni impossibile da realizzare, a essere la prima grande infrastruttura di ricerca del Medio Oriente”, commenta Giorgio Paolucci, direttore scientifico di Sesame. “Per me è una grande emozione aver contribuito portando con me l'esperienza della ricerca italiana", conclude Paolucci. "Ringrazio molto l'Italia perché senza l'esperienza di formazione ai Laboratori di Frascati dell'Infn, dove ho lavorato al sincrotrone Dafne, credo che oggi non sarei a Sesame: questa esperienza maturata è la motivazione principale per cui oggi sono qui", commenta Gihan Kamel, responsabile della linea di luce infrarosso di Sesame.
Quella di Sesame è una storia lunga più di 25 anni. Nato sotto l’egida dell’Unesco, con il Cern come fonte d’ispirazione e guida, oggi Sesame rappresenta un brillante esempio di impegno globale (oltre all’Italia, sono paesi Osservatori Francia, Spagna, Brasile, Cina, Germania, Grecia, Giappone, Kuwait, Russia, Svezia, Svizzera, Stati Uniti e Gran Bretagna), che vede lavorare insieme popoli che non si erano mai seduti allo stesso tavolo per fondare e condurre assieme un progetto scientifico. Il programma di ricerca di Sesame prevede inizialmente tre linee di ricerca (che corrispondono a tre linee di fascio), cui si aggiungerà una quarta nel 2019. Tra gli argomenti che saranno sviluppati nei primi esperimenti: l’inquinamento della valle del fiume Giordano, con l’obiettivo di migliorare la salute pubblica nel territorio; ricerche per l’individuazione di nuovi farmaci per la terapia oncologica; analisi per i beni culturali, che vanno dalla bioarchelogia alle indagini su manoscritti antichi. [Antonella Varaschin]