Torna il Festival delle Scienze di Roma: dal 22 al 28 novembre la scienza sarà nuovamente protagonista della scena culturale della Capitale all’Auditorium Parco della Musica. Il tema scelto per la sedicesima edizione, che si svolgerà in una formula ibrida con eventi online e in presenza, è Sfide per raccontare le numerose imprese ai confini della conoscenza e della tecnologia che la ricerca scientifica si trova oggi a fronteggiare in un mondo in continuo e sempre più rapido mutamento. Anche quest’anno l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che con l’ASI Agenzia Spaziale Italiana è tra gli organizzatori dell’evento, contribuisce ad arricchire il programma con tavole rotonde, spettacoli, mostre e attività per le scuole e gli insegnanti.
Ospite d’onore sarà il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi, protagonista, il 25 novembre alle ore 21.00, dell’evento L’ordine nel caos, in Sala Petrassi e in streaming sui canali del Festival. In dialogo con Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, e Luciano Maiani, fisico teorico della Sapienza Università di Roma e dell’INFN, Parisi racconterà le sue ricerche da Nobel, ripercorrendo la sua storia a partire dai primi anni quando come ricercatore dell’INFN ha contribuito alla ricerca teorica in fisica delle particelle. Modererà la conferenza Edoardo Camurri, giornalista, autore e conduttore televisivo.
L’autrice e conduttrice Serena Dandini dialogherà, invece, con la sua ironia con Marco Pallavicini, professore di fisica sperimentale dell’Università di Genova e ricercatore INFN, nella conferenza-spettacolo Un segno nello spazio, ospitata in Sala Petrassi il 26 novembre alle 21.00 e in streaming sui canali del Festival. Una finestra sulla storia dell’universo, un viaggio a ritroso da oggi alle origini del cosmo, seguendo la sua evoluzione e i segni che ci hanno permesso di ricostruirla. Ad accompagnare il racconto, le letture dell’attrice Maria Giulia Scarcella dalle opere di Italo Calvino e le sonorità del duo musicale Es Deux.
Altre due conferenze avranno come protagonisti ricercatori dell’INFN. Sabato 27 e domenica 28 novembre alle 21.00, nella Sala Petrassi e in streaming, sono in programma Torneo: la scienza scende in campo, con Elisabetta Baracchini e Fernando Ferroni, entrambi professori del GSSI Gran Sasso Science Institute e ricercatori INFN, accompagnati dal brio di Francesco “Ciccio” Lancia, autore e voce di Radio DeeJay, e Praticamente trascurabili: l’epopea delle onde gravitazionali, con Eugenio Coccia, rettore del GSSI e ricercatore INFN sulle note della pianista e compositrice Paola Crisigiovanni. Entrambi gli eventi sono a cura del GSSI.
Il Festival si configura anche quest’anno come occasione di scambio fra i diversi saperi: nascono così conferenze, dialoghi e incontri, momenti di approfondimento che coinvolgono ricercatori di enti diversi su temi di frontiera della ricerca di base e applicata. Si inizia martedì 23 novembre alle 17.00 con la conferenza online Voci dall’universo oscuro, durante la quale i ricercatori Elisabetta Baracchini, Massimo Pietroni, professore di fisica astroparticellare all’Università di Parma e ricercatore INFN, e Gianluca Polenta, responsabile Space Science Data Center ASI, racconteranno la caccia a due elementi chiave del nostro universo: la materia oscura e l’energia oscura. Modererà l’incontro Giada Rossi, comunicatrice scientifica di EGO, l’Osservatorio Gravitazionale Europeo. Sabato 27 novembre alle 12.00 il Teatro Studio Borgna ospiterà la tavola rotonda dal titolo Astronomia multimessenger, in ascolto dell’universo, con Ornella Piccinni, ricercatrice INFN e vincitrice del premio L'Oreal-Unesco "Per le donne e la scienza" 2021 e Silvia Piranomonte, ricercatrice INAF, e moderata da Elisa Nichelli, giornalista e ricercatrice INAF.
Tre le tavole rotonde previste per domenica 28 novembre, alle 10.00 l’evento online Il quanto tecnologico dedicato alle sfide del quantum computing, con Daniele Bonacorsi, professore di fisica sperimentale all’Università di Bologna e ricercatore INFN CNAF, e Paola Verrucchi, professoressa all’Università di Firenze, ricercatrice INFN e CNR-ISC, e la moderazione della giornalista Elisabetta Curzel. Alle 12. 00 il Teatro Studio Borgna ospiterà il dialogo tra in ricercatore dell’INFN Alessandro Cardini e il ricercatore dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Gilberto Saccorotti, con la moderazione della giornalista scientifica Enrica Battifoglia responsabile del Canale Scienza&Tecnica dell’ANSA: tema dell’incontro, dal titolo Onde gravitazionali: dal cosmo al sottosuolo è l’Einstein Telescope, un progetto per la realizzazione di un nuovo rivelatore europeo di onde gravitazionali sotterraneo che l’Italia, con la Sardegna, è candidata a ospitare. Alle 16.15 è previsto l’incontro online Sfide tecnologiche: dalla ricerca di base alla società, che coinvolgerà Massimo Ferrario, ricercatore INFN, coordinatore progetto internazionale EuPRAXIA@SPARC_LAB, e Velia Siciliano, ricercatrice IIT Istituto Italiano di Tecnologia, coordinatrice progetto ERC Synthetic T-rEX, accompagnati dalla moderazione della giornalista scientifica Elisa Buson.
Per tutta la durata del Festival, il Foyer Archeologico dell’Auditorium ospiterà la mostra scenografica e immersiva Volti e sfide della fisica, ideata dal progetto ScienzaPerTutti dell’INFN, in collaborazione con ISIA Roma Design, dedicata a scienziate e scienziati del Novecento e ad alcune tra le più importanti scoperte della fisica moderna.
Il Festival delle Scienze di Roma conferma e amplia quest’anno l’offerta dedicata agli studenti e agli insegnanti. Le proposte dell’INFN per la scuola comprendono due laboratori online, Onde: suoni e luci ed Elettricità, dedicati ai bambini della scuola primaria e realizzati in collaborazione con il progetto INFN Kids, e due incontri online dedicati agli insegnanti, in collaborazione con i progetti AggiornaMenti e Lab2Go: Scratch incontra la Scuola, in programma per mercoledì 24 alle 16.00, e Lo smartphone come laboratorio, venerdì 26 novembre alle 16.00.
Fra le proposte per la scuola, anche lo spettacolo La forza nascosta, in scena venerdì 26 novembre alle 11.00 e alle 19.00 nel Teatro Studio Borgna. Attraverso lo spettacolo, co-prodotto da INFN Sezione di Torino, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado avranno l’occasione di conoscere quattro scienziate protagoniste della fisica del Novecento, Marietta Blau, Chien-Shiung Wu, Milla Baldo Ceolin e Vera Cooper Rubin. La narrazione delle loro vite è intrecciata ai cambiamenti sociali e storici vissuti con coraggio ed entusiasmo da ognuna di loro, in un quadro internazionale caratterizzato da grandi sconvolgimenti.
L’INFN è protagonista anche del programma OFF del Festival con il progetto culturale Tre stazioni per Arte-Scienza ospitato da Palazzo delle Esposizioni fino al 27 febbraio 2022, promosso da Roma Culture e organizzato da Aziende Speciale Palaexpo, interamente dedicato all’indagine di un tema centrale della cultura contemporanea: l’incontro fra arte, scienza e società. Tre le mostre in scena per tre Stazioni, ciascuna delle quali contribuisce alla riflessione da un punto di vista diverso: quello della fisica e della ricerca scientifica con la mostra a cura dell’INFN Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro, quello artistico della mostra Ti con zero, e quello storico di La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione di Biblioteche di Roma e di numerosi partner scientifici e culturali.