L’esperimento Dampe (DArk Matter Particle Explorer) in orbita intorno alla Terra dal dicembre 2015 ha pubblicato nuovi interessanti risultati sulla rivista scientifica Science Advances. Dampe è un satellite con l’obiettivo scientifico di cercare la sfuggente materia oscura studiando le astroparticelle di alte energie, in particolare il flusso di raggi cosmici che giungono incessantemente sul nostro pianeta di cui i protoni sono la componente principale. L’esperimento ha misurato direttamente il flusso di protoni cosmici fino a energie elevatissime, dell’ordine di 100 TeV (pari a circa 100.000 volte l’energia corrispondente alla massa a riposo di un protone). Fino ad oggi nessun apparato aveva mai misurato direttamente l’intensità del loro flusso con tale accuratezza a energie così elevate. In particolare, Dampe ha scoperto un comportamento inatteso: il flusso dei protoni, che diminuisce continuamente con l’aumentare delle energie, a circa 10 TeV presenta un’attenuazione molto più marcata del previsto. Altri esperimenti avevano esplorato questa regione energetica ma con risultati molto meno precisi dovuti a incertezze sia statistiche sia sistematiche. Questa osservazione fornisce preziose informazioni sull’origine dei raggi cosmici e sui loro processi di accelerazione e propagazione nella nostra galassia. [Eleonora Cossi]